Easy-Un viaggio facile facile
"Quando siamo arrivati al primo ciak (la scena della frontiera ungherese, quando viene fermato dagli agenti per i controlli), momento che ricordo con molto affetto perché era il mio vero e proprio debutto dietro una macchina da presa, c'è stata una piacevole conferma; in quel momento ho visto che Nicola stava concretizzando tutto il lavoro di preparazione fatto in quegli anni, ho visto Isidoro proprio come me lo immaginavo."
"Nicola dice sempre una cosa che condivido molto: io non ho portato il personaggio di Isi a Nicola ma piuttosto ho portato Nicola a vestire i panni del personaggio così come era scritto; tutto questo è stato possibile soprattutto proprio grazie al lavoro che ha fatto Nicola, che con umiltà ha aderito al mio progetto e al disegno che avevo tracciato affidandosi completamente, si è fidato ciecamente."
"E' stata una piacevolissima sensazione poter vedere lì, in quel momento, quello che io e Nicola giorno dopo giorno avevamo costruito, gli sguardi, la felicità di aver dato corpo e sostanza a un progetto. Al di là della sua bravura, abbiamo lavorato in condizioni difficili, con un basso budget, affrontando grosse difficoltà produttive ma Nicola non si è mai tirato indietro, mi ha dato tutto se stesso umanamente e professionalmente."
Uno dei punti di forza del film è la capacità di comprendere il senso profondo della relazione, che non avviene solo e soltanto attraverso la parola ma può coinvolgere molti altri registri, permettendo così una comunicazione più profonda e intima.