Menu


"Knowledge is power."  Francis Bacondivisorio"Always forgive your enemies - nothing annoys them so much."  Oscar Wildedivisorio"Life is a tragedy when seen in close-up, but a comedy in long-shot." Charlie Chaplindivisorio"If you want a happy ending, that depends, of course, on where you stop your story." Orson Wellesdivisorio"Life is divided into the horrible and the miserable."  Woody Allendivisorio"Cela vieillit, tu sais, d'être une jolie fille sans un sou." Jean Anouilh divisorio"Hell is empty and all the devils are here."  William Shakespearedivisorio"Acting is a nice childish profession - pretending you're someone else and, at the same time, selling yourself."  Katharine Hepburndivisorio"If you don't know where you are going, any road will get you there." Lewis Carrolldivisorio"I'll always be there because I'm a skilled professional actor. Whether or not I've any talent is beside the point." Michael Cainedivisorio"The nicest thing for me is sleep, then at least I can dream." Marilyn Monroedivisorio"La meilleure crème de beauté, c'est la bonne conscience." Arlettydivisorio

Fuck Me(n)

ciaravino
raccontato da
Renata Ciaravino
 
testi di
Massimo Sgorbani
Giampaolo Spinato
Roberto Traverso
 
con
Alex Cendron

regia e light design
Carlo Compare

musiche
Paolo Coletta
 
produzione
Festival Mixité
Dionisi Compagnia Teatrale
 
 
 

Studi sull'evoluzione della specie di genere maschile

Parto dalla fine e penso all’Uomo nudo (Alex Cendron) che penzola. Come un morto, una scimmia, un bambino lasciato solo al parco. Attaccato a un braccio di ferro, un ramo. Penso a tutte le volte che ci sentiamo così quando ci sentiamo battuti, persi, e che vorremmo spogliarci e appenderci e lasciarci andare via, in silenzio.

Riprendo dall’inizio e penso a come la scrittura sia la depositaria delle cose che non si possono dire, delle ferite che non si riescono ad esporre. Penso allora a Massimo Sgorbani, Giampaolo Spinato e Roberto Traverso, e alla loro esposizione: raccontare l’Uomo che perde riferimenti, autorevolezza, che perde forza, stremato. E li ringrazio per avermi, come spettatrice, resa testimone di questa spoliazione. L’Uomo ha governato e governa il mondo.

L’Uomo è mio padre, mio marito, mio figlio. L’uomo è la sua forza fisica, la condanna a sollevare più pietre di tutti, l’uomo è responsabilità: condannato nei secoli ai campi, alla guerra, alla trincea, anche quando –forse- avrebbe voluto piangere, disertare, alzare bandiera bianca. Fuck Me(n) è il racconto dell’essere umano braccato dentro alla sua categoria.

Un bambino che promette al padre che sarà forte, che promette alla moglie che non gli farà mai mancare niente, un uomo che promette al mondo che sarà sempre sul trono. Fuck Me(n) è uno spettacolo sulla virilità, sulle ragioni del nemico, anche quando non le sopporti, ti fanno venire da vomitare.