Menu


"Knowledge is power."  Francis Bacondivisorio"Always forgive your enemies - nothing annoys them so much."  Oscar Wildedivisorio"Life is a tragedy when seen in close-up, but a comedy in long-shot." Charlie Chaplindivisorio"If you want a happy ending, that depends, of course, on where you stop your story." Orson Wellesdivisorio"Life is divided into the horrible and the miserable."  Woody Allendivisorio"Cela vieillit, tu sais, d'être une jolie fille sans un sou." Jean Anouilh divisorio"Hell is empty and all the devils are here."  William Shakespearedivisorio"Acting is a nice childish profession - pretending you're someone else and, at the same time, selling yourself."  Katharine Hepburndivisorio"If you don't know where you are going, any road will get you there." Lewis Carrolldivisorio"I'll always be there because I'm a skilled professional actor. Whether or not I've any talent is beside the point." Michael Cainedivisorio"The nicest thing for me is sleep, then at least I can dream." Marilyn Monroedivisorio"La meilleure crème de beauté, c'est la bonne conscience." Arlettydivisorio

harvest

salimbeni
 
costumi
Valeria Donata Bettella

scenografie
Andrea Belli
 
produzione
Teatro MA
&
Compagnia delle Furie
 
 
 

Per terra c'è polvere, e avanzi. Ma avanza soltanto un poco di riso. Talvolta, ogni tanto. E ovunque si metta di naso chiunque, c'è puzzo di fogna.

 

Ma un giorno, un bel giorno arriva la grande notizia. Che Om ha trionfato al colloquio. Che ha vinto il lavoro migliore. Il posto nel posto che aiuta i migliori. E Om da peggiore, da scarto di carne, da uomo pochissimo e piccolo, avrà la sua parte nel grande ingranaggio del mondo. Darà una mano alle popolazioni più ricche e bisognose della terra. E poi anche l'altra, di mano, darà. Darà quella cosa che ha, la unica e sola. Il corpo di Om. Con calma. Non c'è mica fretta. Un pezzo alla volta. Un rene quel giorno. Un osso dell'anca quell'altro. In cambio riavrà quel che non ha mai avuto. Che santa notizia! Avrà mille pentole, stoviglie, poltrone, e luci e colori, tappeti, visoni e quel magnetofono che tanto sognava che era bambino. E potrà goderli. Un poco, non troppo.

 

Perché prima o poi di Om resterà giusto un osso. Il cambio è un vantaggio: farà la sua madre felice, felici saranno i ricchi del mondo per aver avuto in cambio d'un gruppo elettrogeno, d'un paio di chip, d'un tele drin drin, un fegato nuovo, la retina tanto agognata e l'occhio bluissimo intenso. Felice e di più sarà Ginni, la ricca più ricca di turno. La donna bellissima e scaltra, la bianca, la bella, la secca Virginia. Che riceverà Om. Non tutto. A pezzetti. A tranci. A fette di Om. La benefattrice. E Jaya? Sarà poi contenta? O un Urlo sarà. Che spettinerà il mondo.