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Improvvisamente l'estate scorsa

montedororaccontato da
Marialuisa Montedoro
 
luci
Nando Frigerio

suono
Giuseppe Marzoli

traduzione
Masolino D'Amico

produzione
Teatro dell'Elfo

 
Per certificare la follia di Catherine e riabilitare una volta per tutte il buon nome di Sebastian, Mrs. Venable convoca il giovane e mite dottor Cukrowicz, dott. Zucchero per gli amici (Cristian Gian Marini per gli addetti ai lavori), al quale promette in cambio della lobotomia della nipote ricche sovvenzioni per la clinica presso la quale lavora.

Ma non è tutto: già la nostra Catherine è confusa, in più subisce, per meri motivi d’interesse economico, le pressioni di altri di altri due convenuti alla certificazione della sua follia da parte del dott. Zucchero: sua madre (Mrs. Holly - una calibratissima Corinna Agustoni) e suo fratello (George Holly – un convincente Enzo Curcurù), i quali vorrebbero che lei accondiscendesse all’edulcorata versione dei fatti di Mrs. Venable: al sensibile Sebastian non ha retto il cuore, si è trattato banalmente di un infarto.

Per nostra fortuna, e soprattutto per quella di Catherine, la verità verrà a galla.

Una storia d’altri tempi? Non proprio direi. Nel 1959 la “Legione della Decenza”, diede filo da torcere a Tennessee Williams e Gore Vidal nella stesura della sceneggiatura per l’adattamento cinematografico della pièce e impose l’assenza di un volto e di una voce per il non-personaggio Sebastian, come pure l’assenza di qualsiasi riferimento esplicito al tema della sessualità. Nel 2015 ci pensano le “Sentinelle in piedi” a rinverdire giudizi e pregiudizi. Perdonate la digressione. Cala il sipario. Applausi, applausi, e ancora applausi. Un momento, ma suor Felicity che fina ha fatto? Ah già, dimenticavo...