Matadero

E’ in questo contesto storico che Fillol ambienta la sua storia, che affida a Jared Reed, regista americano di B-movie. Un film nel film.

Jarred approda nella pampa argentina per girare il suo film sulla lotta di classe che questa volta prevede che siano proprio i gauchos a mangiarsi i padroni. A scorrere sarà il sangue dei latifondisti, non quello dei vitelli. Allo scopo Jarred, regista mediocre e ambizioso ma carismatico, arruola un gruppo di attori argentini dissidenti, politicamente impegnati, molto motivati, ma anche esposti al rischio di essere individuati e, nella migliore delle ipotesi, arrestati.

La produzione lo molla nel bel mezzo del progetto e Jarred, in grande difficoltà, dovrà scendere ad un terribile compromesso: farsi finanziare dagli americani che hanno il solo scopo di far sparire i suoi attori dissidenti.

Si intuisce che del sangue scorrerà e non sarà finzione.

106 minuti di tensione narrativa senza neanche 1 minuto di cedimento.