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Short Skin

tartaglino
 
produzione
Aia Taumastica
con il sostegno di
Residenza Teatrale Torre dell'Acquedotto
 

Il punto focale dello spettacolo sono loro, le ragazze e i ragazzi che si stanno trasformando. Che vogliono e non vogliono crescere. I loro sentimenti, le loro emozioni, desideri, paure, condivisioni, differenze, assenze.

 

Ogni giorno qualcosa di nuovo o il ripetersi di giornate di merda che non vedono un miglioramento.

 

Short Skin è uno spettacolo che fa capire quanto l'adolescenza forse sia l'età in cui si vuole essere più vivi, o almeno si ha l'energia per esserlo, anche se non si sa bene dove farla confluire. Il momento in cui si è più vicini agli amici e probabilmente così distanti.

 

Uno spettacolo da assaporare in tutte le sue sfaccettature e perché no, andate a vederlo con un adolescente.

 

 

 

 

Una stanza bianca, un ambiente asettico e privo di qualsiasi cosa tranne due esseri umani che non riescono a parlarsi attraverso un dialogo, ma due monologhi, forti, ininterrotti, violenti, vomitati quasi addosso da Luca ad Anna e viceversa, senza nessuna possibilita` di replica.